Una sequenza omogenea, dalla riallocazione canalare al sigillo apicale, in soli 4 passaggi.
Si comincia a parlare di modernità in campo endodontico dai tempi in cui il professor H. Schilder ha iniziato a dare un senso compiuto e concettuale alle sequenze strumentali di alesatura ed otturazione che fino ad allora avevano avuto luogo.
Si sono così realizzate numerose tecniche di sagomatura ed otturazione, attraverso strumenti che da manuali in acciaio sono diventati meccanici in Nichel Titanio, passando per riempimenti canalari con coni a freddo, per arrivare all’utilizzo di guttaperca scaldata all’esterno del dente e portata al sigillo apicale.
Si è meglio valutata l’estrema importanza che hanno sia i liquidi e le loro metodologie di disinfezione del sistema canalare tridimensionale, sia una corretta ricostruzione coronale post endodontica.
Tutto questo si è succeduto nel corso degli ultimi venti anni ma non sempre è stata considerata la facilitazione alla disciplina anche per i non specialisti. Di recente si è verificata maggiore attenzione per rendere l’endodonzia meno complicata, più intuibile ed anche maggiormente fruibile da tutti gli odontoiatri. Grazie a nuove leghe, guttaperche con differenti densità e un sempre minor numero di strumenti necessari, sono infatti diminuiti i numerosi e complicati passaggi obbligatori fino a pochi anni fa.
Questi workshop prendono in considerazione una sequenza di strumenti semplice e ripetibile grazie anche al nuovo Protaper Next XA che associato ai Protaper Next e al Gutta Core modificato con nuove caratteristiche, rendono il trattamento più rapido ma anche più sicuro, con una significativa riduzione della possibile frattura ed una maggior precisione del sigillo apicale .